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PMI: incentivi, super-ammortamento e tanto altro!

Desideriamo porre l’attenzione alle agevolazioni previste per le PMI.

Tra i numerosi articoli apparsi in quesi giorni sui giornali, riprendiamo in particolare quanto apparso su ItaliaOggiSette (articolo citato a fondo pagina) che, prendendo in considerazione il Piano Industria 4.0, ha fatto alcune simulazioni relative agli incentivi ottenibili da iper e super-ammortamento, Patent box, Credito d’imposta alla R&S, incentivi per Pmi innovative e Sabatini, che consente di erogare il finanziamento prima della realizzazione dell’investimento.

Per inciso, segnaliamo che nell’articolo richiamato vengono chiariti i termini di iper e superammortamento, patent box, credito d’imposta R&D, detrazioni per StartUp e Pmi innovative relative agli investimenti, crowdfunding, nuova Sabatini.

Una Pmi che faccia investimenti per l’acquisto di un capannone  per 300mila euro, macchinari per 1milione di euro, software per 100mila euro, attività di R&D per 200mila euro (se la si valorizza con il Patent Box) può:

  • ottenere il capitale necessario a pagare l’investimento relativo a macchinari e software tramite il finanziamento Sabatini (1,1 milioni di euro)
  • avere liquidità per coprire l’intero investimento prima di iniziare a spendere il primo euro
  • ottimizzare il progetto dal punto di vista delle agevolazioni.

La finanziabilità dell’investimento è facilitato da Mediocredito centrale, che garantisce sino all’80% del finanziamento.

Quanto al capannone, il finanziamento può arrivare, oltre che dal mutuo tradizionale, anche da risorse on-line tramite crowdfunding (ora esteso a tutte le Pmi).

Se l’impresa è una Pmi, i sottoscrittori del capitale se sono:

  • persone fisiche, possono ottenere il 30% di detrazione Irpef,
  • persone giuridiche di pari valore, possono ottenere una deduzione Ires.

L’impresa può inoltre avere i contributi in conto interesse fino al 3,57% annuo (vedi la Sabatini), veri e propri contributi a fondo perso (oggi molte imprese ottengono dalle banche tassi che vanno dallo 0,9% al 1,7%). L’alternativa alla rinuncia di tali rimborsi,  è che l’impresa può richiedere altri contributi a fondo perduto (dal 20% per una Pmi del centro-nord al 45% di una del sud). Senza dimenticare la possibilità di cumulo per la nuova Sabatini, aiuto di stato, agevolazioni come iper e super ammortamento. Tale incentivo consente di recuperare in 5 anni 600mila euro di Ires. “Al normale ammortamento che consente un risparmio Ires del 24% (annota l’autore dell’articolo), si somma un ritorno aggiuntivo del 36% , determinato dal super ammortamento del 150% sui macchinari. A questo l’impresa può sommare il 24% su 100mila euro di software, che ha un contributo aggiuntivo del 9,6% tramite il superammortamento”. Il tutto, senza considerare che i macchinari possono essere poi utilizzati anche per altri progetti di R&D con ulteriori vantaggi relativi alla spesatura del tempo macchina; l’autore dell’articolo fa un esempio numerico al riguardo e riporta le agevolazioni utilizzabili grazie al Piano industria 4.0, di strumenti utilizzabili contemporaneamente.

Lo stesso quotidiano , sempre riprendendo la legge di Bilancio 2017, illustra gli aggiornamenti relativi:

  • alle agevolazioni di carattere tributario per StartUp e Pmi innovative
  • al limite massimo di investimento consentito, relativamente al periodo sul quale calcolare la detrazione d’imposta
  • all’aliquota del 30% e al limite massimo di investimenti
  • alla disciplina dell’holding period (termine minimo di mantenimento dell’investimento agevolato).

Buona lettura!

Da: Italia Oggi, del 13 febbraio 2017, pag.12, “Sì agli investimenti a costo zero” a firma Roberto Lenzi.

Da: Italia Oggi, del 13 febbraio 2017, pag.4, “Pmi innovative, agevolazioni permanenti” articolo non firmato.

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